Alessandra Montedoro

Insegnamento:
Restauro dei beni DEA (ICAR/19)

 

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Restauratrice Conservatrice Specializzata nei Settori di competenza

1- Materiali lapidei, musivi e derivati 

2- Superfici decorate dell'architettura 

3- Manufatti dipinti su supporto ligneo o tessile 

4- Manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee 

5- Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti 

6- Materiali e manufatti tessili organici e pelle 

È responsabile del Laboratorio di Conservazione e Restauro del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e referente restauratore delle collezioni dell’ex museo coloniale - Museo delle Civiltà di Roma. Svolge attività di ricerca attraverso collaborazioni con enti ed Istituti di Ricerca - per la promozione di nuovi materiali e prodotti green.

 

Programma: 

Il ruolo dei musei etnografici e di coloro che si occupano della cura e della conservazione delle loro collezioni, in uno scenario contemporaneo così mutevole, è di fondamentale importanza. Le straordinarie potenzialità di questi luoghi a forte vocazione sociale, quali luoghi in cui le culture dei popoli coesistono e trovano spazio - in una sempre vigile valorizzazione della diversità culturale - sono elementi del lavoro di molti operatori culturali. Il restauro ed i restauratori, sono chiamati a partecipare in modo attivo a questa attività di tutela di un patrimonio così vasto e vario. Un patrimonio che proprio in virtù di questa sua diversità polimaterica, favorisce lo scambio sinergico tra professioni – nella comune riflessione sulle tecniche e sui materiali costitutivi- una pratica condivisa e aperta alla più ampia partecipazione nel processo di tutela e trasmissione culturale.
Il programma propone di dare agli allievi un’ attenta riflessione sugli interventi etnografici e sulle responsabilità sociali e di carattere etico che la pratica operativa e conservatrice del restauratore comporta oggi, alla luce della teoria del restauro di Cesare Brandi. Seguirà una panoramica di interventi realizzati su alcuni manufatti museali, e sulle pratiche metodologiche operative, realizzate con nuovi materiali. Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l’importanza di un intervento di restauro e valutare la qualità tecnica-operativa e la scelta dei prodotti adoperati.

Modulo I
Cesare Brandi e la teoria del restauro
L’ICR, nascita e funzione nei primi interventi in Santa Maria della Verità a Viterbo
Il concetto di patina, lacuna e i sistemi integrativi sulle opere, prime scelte operative.
L’Opificio di pietre dure (Fi) tra U. Baldini e Procacci, la scissione e le divergenze operative
Dalla carta del restauro di C. Brandi del 1972 alla convenzione Faro 2013
L’eredità di C. Brandi tra Giovanni Urbani e Michele Cordaro e la visione programmatica degli interventi in Italia tra 1973 e il 2000.
L’atto di indirizzo sui criteri tecnico scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei ( 2001) in rapporto ai beni DEA
Sviluppo legislativo della figura del restauratore. Formazione Qualifiche Settori di competenza

Modulo II
La conservazione e manutenzione dei manufatti polimaterici, etica e pratica del restauro nei Laboratori Vaticani
Manutenzione ordinaria e straordinaria strategie operative e buone pratiche
Sistemi di pulitura e consolidamento dagli anni 90 ad oggi, panoramica e prodotti utilizzati
Dal triangolo di solubilità, all’alga funori – il cambiamento nel rischio chimico
Selezione di alcuni interventi su materiali di cuoio, piume, fibre vegetali, metalli e vetri
Osservazione e analisi di una scheda conservativa di un manufatto polimaterico
I prestiti per le mostre, ruolo del restauratore e redazione del Condition Report
Sistemi di Movimentazione e Trasporto
Visita nel Laboratorio di Conservazione e restauro del Museo delle Civiltà

Bibliografia di riferimento

  • Teoria del Restauro, Cesare Brandi, Lezioni raccolte da L. Vlad Borrelli, J. Raspi Serra, G. Urbani, Edizioni di storia e Letteratura, Roma, 196,3
  • Teoria del restauro e Unità di metodologia, Umberto Baldini, Nardini Editore, Firenze, 1978
  • Firenze Restaura, Guida alla mostra Firenze 18 marzo-4 giugno 1972, Sansoni editore, Firenze 1972
  • Restauro e Tutela (scritti scelti 1969-1999), Michele Cordaro, Annali della Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Editore Graffiti, Roma, 13/2003
  • Il Restauro (teoria e pratica 1939-1986) a cura di Michele Cordaro, Editori Riuniti, Firenze, 2009
  • Restauro made in Italy, Caterina Bon Valsassina, Editore Mondadori- Electa, Milano, 2006
  • Restauro dei Dipinti Murali, Tela e Tavola, Linee guida per la redazione dei Capitolati speciali d’Appalto, DEI S.r.l., Tipografia del Genio Civile, Roma, 2007
  • La Teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi- Atti del Convegno Internazionale (Viterbo 12,15 Novembre 2003), Nardini Editore, Firenze, 2006
  • DIMOS, Parte II, modulo 1, Fattori di deterioramento, ICR – 1979
  • Strumenti e materiali del restauro, G. Vigliano G. Accardo, Metodi di analisi, misura e controllo, Edizioni Kappa, Roma 1989
  • Come si conserva un grande museo, Vittoria Cimino, Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano, 2016
  • Manuale di Diritto di Beni Culturali e del Paesaggio, Alessandro Ferretti, Edizioni Simone, Napoli, 2016
  • La Conservazione Preventiva delle raccolte Museali, Atti del Convegno a cura di Cristina Menegazzi e Iolanda Silvestri, Nardini, suppl. a Kermes Quaderni n.49, Firenze 2003
  • Etica e Pratica della Conservazione, Manuale per la Conservazione dei beni etnografici e polimaterici, a cura di S. Pandozy e Mathilde De Bonis, Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano, 2017
  • Gel Rigidi Polisaccaridici per il trattamento dei Manufatti Artistici, Ambra Giordano, Paolo Cremonesi, Edizioni Il Prato, Collana, I Talenti, Saonara (PD), 2019

 

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