Stefano Russo
Professore a contratto di “Informatica per i beni culturali” al Dipartimento di Beni Culturali presso la sede di Ravenna dell’Università di Bologna “Alma mater studiorum”. Insegna “Informatica” in diversi corsi di laurea presso l'Università degli Studi di Urbino. Docente di “Informatica giuridica” al Dipartimento di Giurisprudenza della Luiss Guido Carli dove insegna “Intelligenza artificiale, machine learning e diritto”.
È stato professore con incarico temporaneo di “Informatica” e “Archivistica informatica” alla Scuola superiore dell’economia e delle finanze. Esperto di ITC Law e Records Management, svolge attività di consulenza e formazione professionale. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Monografie (testo a stampa): R. Borruso – S. Russo, Approccio umanistico all’informatica. Un mondo di BIT, ESI, Napoli, 2007. S. Russo G. Chiriatti, Introduzione ai database: utilizzo di Access per le Scienze Umanistiche e Sociali, ESI, Napoli, 2009. S. Russo (a cura di), Strumenti e applicazioni di informatica giuridica, ESI, Napoli, 2013. S. Russo – R. Scavizzi, Manuale di diritto comunitario dell’informatica, Giuffrè, Milano, 2010. – S. Russo – A. Sciuto, Habeas data e informatica, Giuffrè, Milano, 2011.
L’insegnamento fornisce allo specializzando una conoscenza complessiva sulle tecnologie e gli strumenti informatici a supporto dello studio del patrimonio culturale dei beni demoetnoantropologici: trasposizione digitale e analisi di oggetti e documenti, organizzazione di basi di dati, ontologie e web semantico, acquisizioni tridimensionali e ricostruzioni virtuali tramite computer grafica. Attraverso casi di studio lo specializzando acquisisce competenza critica sulle principali tecnologie digitali utili per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Particolare attenzione è rivolta all'intelligenza artificiale (IA) nel settore dei beni culturali (sistemi di machine learning) e alle tecnologie per la creazione di originali digitali di opere d'arte (Digital Art Work) e ai certificati di proprietà sugli originali digitali registrati su blockchain (Non Fungible Token).
Bibliografia:
- Francesca Tomasi, Metodologie e discipline umanistiche (Carocci editore, Roma, 2008).
- Anne Burdick – Johanna Drucker – Peter Lunenfeld – Todd Presner – Jeffrey Schapp, Umanistica digitale, Oscar Mondadori, Milano, 2014.
- Marco Lazzari, Informatica Umanistica, McGrawHill, Milano, 2014.
- Curtin - Foley - Sen - Morin, edizione italiana a cura di A. Marengo Alessandro Pagano, Informatica di base. Con aggiornamento online. Con e-book, 6 edizione, McGraw-Hill Education, Milano, 2016.
- Stefano Allegrezza, Analisi e gestione delle basi di dati, Edizioni Simple, Macerata, 2010.
- Stefano Allegrezza, Informatica di base. Conoscere e comprendere le risorse digitali nella società dell’informazione, Edizioni Simple, Macerata, 2009.
- Stefano Allegrezza, Le memorie per la conservazione a lungo termine dei documenti digitali, Edizioni Simple, Macerata, 2013.
- Stefano Pigliapoco – Stefano Allegrezza, Produzione e conservazione del documento digitale. Requisiti e standard per i formati informatici, Vol. 1, a cura di Stefano Pigliapoco, Edizioni Simple, Macerata, 2008
- Silvana Castano – Alfio Ferrara – Stefano Montanelli, Informazione, conoscenza e web, Pearson, 2009.
- Silvio Hénim, AI. Intelligenza artificiale tra incubo e sogno, collana Microscopi, HOEPLI, Milano 2019.
- Silvio Hénim, Non solo enigma, Storia delle guerre, collana Microscopi, Hoepli, Milano, 2017.