Paola Elisabetta Simeoni

Insegnamento:
Expografia (ICAR/16)

 

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Programma: 

Il corso si articola intorno alla nozione di expografia o museografia: si tratteranno in particolare la storia della museografia, e si esploreranno le valenze delle multiformi strutture architettoniche i “contenitori” che racchiudono le collezioni, in rapporto con l’esposizione i “contenuti”, nel variare delle tecniche di presentazione dei reperti museali, gli spazi interni/esterni, i diversi livelli nelle loro relazioni complesse.

Contestualmente si prenderà in considerazione in maniera integrata i tessuti culturali, storici, territoriali, politici e sociali nell’ambito dei quali il museo acquisisce senso e diventa un servizio offerto alla collettività. Dal museo all’ecomuseo, dalle esposizioni di collezioni di oggetti alle esibizioni delle testimonianze immateriali, dalle nozioni di esibizione di oggetti d’arte a quello di installazione etnografica, si rifletterà sulle tecniche di comunicazione e di gestione museale, sui concetti di partecipazione e di “eredità di comunità” del museo in quanto istituzione glocale e polifunzionale analizzando le definizioni di museo date dall’ICOM nella sua Conferenza generale di Praga nell’estate 2022 e le pratiche suggerite dalla Convenzione europea di Faro.

Si metteranno in connessione le nozioni e le pratiche di conoscenza, tutela o salvaguardia, comunicazione e creazione di cultura. Si rifletterà sulle pratiche di progettazione, sulla negoziazione con gli attori/proprietari alle diverse soluzioni di presentazione/esposizione dei materiali, sulle tecniche di comunicazione e didattica museale, e, infine, sull’organizzazione delle diverse attività museali che un direttore di museo deve intraprendere per mantenere alta la vitalità del museo stesso e confrontarsi con obiettivi di accessibilità, inclusione, sostenibilità.

Il corso prevede una conferma delle conoscenze acquisite e nell’approfondimento di ulteriori analisi direttamente sul terreno, con visite a diversi musei, nazionali e locali, demoetnoantropologici o relativi ad altri argomenti disciplinari o tematici.

Bibliografia di base:

P. Clemente, E. Rossi, Il terzo principio della museografia: antropologia, contadini, musei, Carocci 1999

A. M. Cirese, Oggetti segni musei. Sulle tradizioni contadine, Torino, Einaudi 1977

H. de Varine, La cultura degli altri, Cittadella 1981 [1976] [BIB NAZ]

H. de Varine, Le radici del futuro. Il patrimonio culturale al servzio dello sviluppo locale, Clueb,  2005

I. Karp, C.M. Kreamer, S. D. Lavine, ( a cura di ), Politica culturale delle collettività, Clueb 1995

I. Karp, S. D. Lavine, ( a cura di ), Poetiche e politiche dell’allestimento museale, Clueb, Bologna 1995 [1991]

V. Lattanzi, Musei e antropologia. Storia, esperienze, prospettive, Carocci Editore, Roma 2021

V. Padiglione, Installazione etnografica: un genere di comunicazione visiva, in «Antropologia museale», n. 8, 23/24 , 2009, pp. 99-101.

P. E. Simeoni, Popular worship of the Most Holy Trinity of Vallepietra, Central Italy. The transformation of tradition and the safeguarding of untangible cultural heritage, in H. Stovel, N. Stanley-Price, R. Killick (edrs), Conservation of Living Religious heritage, Papers from the ICCROM 2003 Forum on Living Religious Heritage: conserving the sacred, Roma 2005, pp. 74-85.

M. Turci, Cultura materiale, in «Antropologia Museale», n.22, 2009, pp. 27-29

Precisazioni sui testi e ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso anche in base agli interessi che si svilupperanno nel corso delle lezioni e in base alle riflessioni comuni.

 

 

 

 

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