Fata Morgana
Quadrimestrale di cinema e visioni
Fondatore e direttore
Roberto De Gaetano
Comitato scientifico
Dudley Andrew, Raymond Bellour, Francesco Casetti, Antonio Costa, Georges Didi-Huberman, Ruggero Eugeni, Massimo Fusillo, Annette Kuhn, Pietro Montani, Jacques Rancière, David N. Rodowick, Dork Zabunyan
Comitato direttivo
Dario Cecchi, Francesco Ceraolo, Alessia Cervini, Felice Cimatti, Massimiliano Coviello, Daniele Dottorini, Michele Guerra, Angela Maiello, Stefano Oliva, Bruno Roberti, Luca Venzi
Caporedattore
Alessandro Canadè
“Fata Morgana” nasce nel 2006 per iniziativa di un gruppo di studiosi e docenti universitari di cinema, e al contempo coinvolge studiosi di diversa provenienza disciplinare, intellettuali ed artisti che riflettono sul rapporto fra immagini e pensiero.
Il progetto a carattere fortemente monografico intende pensare, attraverso il cinema e le altre forme di espressione artistica, i nodi problematici della contemporaneità.
I numeri monografici della rivista si articolano attorno a un tema, identificato da un lemma. Questi sono i temi che a partire dalla fondazione “Fata Morgana” ha toccato: Bíos, Mondo, Archivio, Trasparenza, Esperienza, Limite, Natura, Desiderio, Visuale, Disaccordo, Sacro, Territorio, Emozione, Potenza, Animalità, Autoritratto, Origine, Rito, Comune, Credito, Cinema, Reale, Maschera, Azione, Dispositivo, Memoria, Teoria, Amore, Cosa, Mito, Italia, Coscienza, Popolo, Medium, Paura, Infanzia, Fantasma, Umano, Evento, Cornice, Stati Uniti d’America, Potere, Tecnica, Incontro, Finzione, Paesaggio, Biografico, Voce.
Partire da un’idea e misurane la sua restituzione nel sensibile del cinema, delle immagini e delle arti in genere, è questo l’obiettivo della rivista.
“Fata Morgana” propone un percorso aperto, non settoriale, in cui gli strumenti dell'analisi del cinema si intersecano con riflessioni e prospettive provenienti da altri campi del sapere: filosofia, letteratura, teoria dell’arte e dell’immagine, sociologia, antropologia.
La rivista ha visto la partecipazione nel corso degli anni di alcuni dei massimi studiosi ed artisti a livello internazionale, coinvolti anche attraverso la conversazione che apre ogni singolo fascicolo: Gianni Amelio, Olivier Assayas, Marc Augé, Alain Badiou, Marco Bellocchio, Maurizio Bettini, Remo Bodei, Julio Bressane, Francesco Casetti, Jean-Louis Comolli, Pedro Costa, Antonio Damasio, Jean-Pierre e Luc Dardenne, Georges Didi-Huberman, Bruno Dumont, Roberto Esposito, Francesco Faeta, Michelangelo Frammartino, David Freedberg, Nadia Fusini, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Amos Gitai, Miguel Gomes, Peter Greenaway, Richard Grusin, Mariangela Gualtieri, Werner Herzog, Paolo Jedlowski, Julia Kristeva, Mario Martone, Marie-José Mondzain, Jean-Luc Nancy, Susanna Nicchiarelli, Nuccio Ordine, Jacques Rancière, Edgar Reitz, Raúl Ruiz, Toni Servillo, Walter Siti, Richard Schechner, Paul Schrader, Aleksandr Sokurov, Bernard Stiegler, Shin’ya Tsukamoto, Slavoj Žižek.
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