Workshop Il Teatro Classico Indiano alla Sapienza: “La storia di Vāsavadattā”
Istituto Italiano di Studi Orientali (docente responsabile prof.ssa Carmela Mastrangelo)
in collaborazione con il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo (cattedra di Teatro e Danza in Asia, prof. Vito Di Bernardi)
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
Workshop Il Teatro Classico Indiano alla Sapienza: “La storia di Vāsavadattā”
Periodo di erogazione
11 dicembre 2023 – giugno 2024
Docente responsabile
Carmela Mastrangelo
(per iscriversi al workshop si raccomanda di mandare una mail a carmela.mastrangelo@uniroma1.it, indicando “iscrizione workshop” come oggetto)
Altri docenti
Daniele Bernardi, regista: laboratorio di messa in scena del testo teatrale
Corso di laurea
Teatro, Cinema e Media
Descrizione del laboratorio
Il workshop mira ad approfondire le metodologie di traduzione culturale e messa in scena del testo teatrale indiano classico, facendo leva sulla considerevole popolarità che hanno acquistato le arti performative indiane, in particolare il teatro-danza del Kūṭiyāṭṭam ispirato ai drammi sanscriti e dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 2001. A tale scopo, si intende analizzare un personaggio ricorrente del teatro sanscrito, ossia Vāsavadattā, protagonista di due drammi attribuiti a Bhāsa (III sec. d.C. ca.), i.e. Pratijñāyaugandharāyaṇa “Yaugandharāyaṇa o della promessa” e Svapnavāsavadatta “Vāsavadattā o del sogno”, e di due drammi composti da Harṣa (VII sec.), i.e. Ratnāvalī e Priyadarśikā, per poi portare in scena la sua storia in maniera non pedissequa, approfondendo alcune tematiche e rielaborando un nuovo testo teatrale a partire dai quattro drammi sanscriti. Il workshop prevede sedici incontri di sei ore ciascuno (circa 15 partecipanti, per un massimo di due assenze consentite) costituiti da blocchi intensivi di messa in scena integrati da una parte tecnica di training indiano (mudrā, posizioni, principi del movimento). Per il tempo del workshop si terranno alcune lezioni-dimostrazioni sulla traduzione del testo teatrale e sulla messa in scena del teatro sanscrito nel Kūṭiyāṭṭam contemporaneo, organizzate nell’ambito del progetto di ricerca interdipartimentale ISO-SARAS, coordinato dalla responsabile del workshop e dal prof. Vito Di Bernardi, titolare dell’insegnamento di Teatro e danza in Asia nel CDS di Teatro, Cinema, Media. A conclusione dei lavori è prevista la realizzazione di uno spettacolo/dimostrazione finale, che attesti anche le conoscenze e abilità acquisite.
Il lavoro partirà dalle versioni esistenti dei quattro drammi, che gli studenti potranno leggere prima che abbia inizio il workshop: soltanto Svapnavāsavadatta e Ratnāvalī sono stati tradotti in italiano, rispettivamente da F. Belloni Filippi nel 1916 e da F. Cimmino nel 1894; mentre, prima della pubblicazione nella raccolta della Bibliothèque de la Pléiade (ed. L. Bansat-Boudon, 2006), del Pratijñāyaugandharāyaṇa esisteva unicamente la versione inglese curata da A.C. Woolner (1930), e della Priyadarśikā una versione inglese (edd. G.K. Nariman, A.V. Williams Jackson, C.J. Ogden, 1923) e una francese (ed. G. Strehly, 1888).Questi materiali saranno messi a disposizione degli studenti, affinché possano leggere la storia e conoscere il personaggio di Vāsavadattā. All'interno dei laboratori di messa in scena, concepiti come una sorta di grande "contenitore" nel quale i partecipanti possano sviluppare proposte e condividere idee, ci si concentrerà, in una prospettiva complessa e contemporanea, su alcune tematiche in particolare, che mettano in luce le specificità dei drammi indiani analizzati. Parallelamente all’attività laboratoriale di messa in scena, gli studenti di Lingua e letteratura sanscrita e Indologia analizzeranno le porzioni delle opere originali in sanscrito che sviluppano i temi emersi durante gli incontri, al fine di rielaborare un nuovo testo in italiano che rispecchi tanto gli aspetti linguistici e formali dei drammi indiani quanto le moderne interpretazioni condivise dai partecipanti. L’ultima parte del workshop sarà dedicata alla messa in scena del testo così elaborato, integrata da una parte tecnica di training indiano che contribuirà alla realizzazione della storia di Vāsavadattā come traduzione culturale. Gli incontri laboratoriali di messa in scena si svolgeranno in parte presso l’Auditorium Santa Croce in via di Santa Croce in Gerusalemme 55, in parte presso gli spazi di Sapienza e del Nuovo Teatro Ateneo. La rappresentazione/dimostrazione aperta al pubblico si svolgerà al termine del workshop presso la Sapienza.
Calendario delle attività
LABORATORIO DI MESSA IN SCENA APERTO A TUTTI GLI STUDENTI:
11 dicembre, ore 09-15
12 dicembre, ore 10-16
13 dicembre, ore 10-16
Altri dodici incontri da definire anche in base alle disponibilità dei partecipanti, fino alla rappresentazione/dimostrazione di giugno.
Totale ore: 96 (6 ore per 16 incontri)
CFU erogati: 4CFU