Convegno: Mostrare, promuovere e conservare. I luoghi della fotografia femminista in Italia

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a cura di Lara Conte, Raffaella Perna e Claudio Zambianchi.

Comitato scientifico: Alessandra Acocella (Università degli Studi di Parma), Cristina Casero (Università degli Studi di Parma), Lara Conte (Università Roma Tre), Federica Muzzarelli (Università di Bologna), Raffaella Perna (La Sapienza Università di Roma)

Comitato organizzativo: Elisa Genovesi (La Sapienza Università di Roma), Martina Rossi (La Sapienza Università di Roma), in collaborazione con Ingrid Ranalli (Università di Siena), Giulia Ricozzi (La Sapienza Università di Roma)

Aula Adolfo Venturi (Sezione Storia dell’Arte, Dipartimento SARAS)
Facoltà di Lettere e Filosofia,
Sapienza Università di Roma.

26 settembre 2024 (9.30-18.00)
27 settembre 2024 (9.00-18.00)

Il convegno Mostrare, promuovere e conservare. I luoghi della fotografia femminista in Italia, a cura di Lara Conte, Raffaella Perna e Claudio Zambianchi, nasce nell’ambito delle attività promosse dal PRIN 2020 – Fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere (Principal Investigator Federica Muzzarelli). Questo appuntamento costituisce la prima di due occasioni di confronto fra le ricerche promosse dal PRIN 2020 – Fotografia femminista italiana e la comunità scientifica. I lavori proseguiranno poi nel 2025 con un convegno internazionale, ospitato dall’Università di Bologna.

Nel parlare di fotografia femminista intendiamo adottare il punto di vista della studiosa americana Claire Raymond, che in Women Photographers and Feminist Aesthetics (Routledge 2017) rilegge le produzioni di donne fotografe di epoche, stili e culture differenti, mettendo a fuoco il loro femminismo, implicito e potenziale più che esplicito e militante. Partendo da queste premesse si vuole offrire una ricognizione ad ampio raggio sui luoghi che hanno ospitato, mostrato e promosso le fotografie di autrici donne, attive in Italia dagli esordi della fotografia al 1980.

I “luoghi della fotografia” sono gli spazi fisici, come le sedi espositive, ma possono anche essere spazi “mobili”, come le pubblicazioni su riviste, volumi e libri d’artista, o ancora realtà ibride come gli archivi e le collezioni, che vivono di una doppia natura: materiale, nell’insieme degli oggetti conservati, e concettuale, nei criteri alla base della loro raccolta. Tali sedi hanno favorito la visibilità e la circolazione del lavoro delle fotografe e a tutt’oggi consentono di conservare e rivivificare, quando non addirittura di riscoprire, la loro attività, alimentando nuovi studi necessari a colmare un campo della storia della fotografia e dell’arte non ancora indagato in maniera sistematica.

Il tema del convegno sarà affrontato nella mattinata di giovedì 26 settembre dando spazio a figure chiave che operano in musei e istituzioni impegnati nella conservazione di fondi fotografici di autrici donne, e/o nella valorizzazione del lavoro delle fotografe attraverso l’organizzazione di mostre. Nel pomeriggio seguiranno due sessioni dedicate alla presentazione dei progetti e delle ricerche portati avanti nell’ambito del PRIN 2020 – Fotografia femminista italiana da parte delle ricercatrici e dei ricercatori junior delle unità di Bologna, Parma e Roma. La giornata di venerdì 27 settembre sarà invece riservata alle ricerche di giovani studiose e studiosi e sarà articolata in sessioni che affronteranno i diversi luoghi della fotografia femminista: da quello fisico dell’atelier, dello spazio espositivo o scenico, a quello circolante della pubblicazione editoriale, o ancora a quello più metaforico della militanza femminista.

26 settembre 2024

Aula Adolfo Venturi (Sezione Storia dell’Arte, Dipartimento SARAS)
Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma.

Saluti istituzionali

Gaetano Lettieri, Direttore Dipartimento SARAS – Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, Sapienza Università di Roma.
Federica Muzzarelli, Università di Bologna, Principal Investigator PRIN 2020 – La fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere.
Raffaella Perna, Sapienza Università di Roma, Responsabile di unità PRIN 2020 – La fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere.

I Panel
Fondazioni e musei: esporre e valorizzare la fotografia delle donne

Chair: Ilaria Schiaffini (Sapienza Università di Roma)

10.00-11.30

Monica Poggi, Fondazione CAMERA, Torino
(Donne) Fotografe. L’autorialità femminile nella programmazione espositiva di CAMERA

Gabriella Guerci, Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo
Fotografe e artiste visive nelle collezioni del Mufoco

Claudia Baroncini, Fondazione Alinari per la fotografia, Firenze
Fotografe! La valorizzazione dei fondi femminili degli Archivi Alinari

11.30-12.00 Coffee break

II Panel
Archivi e collezioni: i luoghi della fotografia femminista

Chair: Carlotta Sylos Calò (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)

12.00-13.00

Giovanna Olivieri, Archivia, Roma
Il diario di una generazione. Le fotogiornaliste negli archivi femministi di Archivia

Cristina Casero, CSAC, Parma
Fotografe nelle raccolte CSAC

13.00-13.30 Discussione

13.30-14.30 Pausa pranzo

III Panel
Ricerche in corso del PRIN 2020 – La fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere

Chair: Claudio Zambianchi (Sapienza Università di Roma)

14.30-16.15

Elisa Genovesi, Sapienza Università di Roma
Presentazione del Caveau Digitale La fotografia femminista italiana

Vincenzo Armandi, Università di Bologna
Spazi espositivi interattivi in Extended Reality: un caso d'uso per il PRIN Fotografia Femminista Italiana

Chiara Pompa, Università di Bologna
Presentazione di una Call to Action per ricostruire il contributo delle donne alla fotografia italiana

L’Unità di ricerca dell’Università di Bologna

Giulia Brandinelli, Università di Bologna
Edith Arnaldi negli Archivi Alinari (1933 - 1954)

Benedetta Susi, Università di Bologna
Marina Guerra: immagini e storie dalla provincia (1974-1977)

Chiara Tessariol, Università di Bologna
Il Fondo Anna Maria Baldazzi della Cineteca di Bologna: un patrimonio da scoprire

L’Unità di ricerca dell’Università di Parma

Irene Boyer, Università degli Studi di Parma
L’opera foto-filmica di Adriana Monti come meta-luogo e traccia

Valentina Rossi, Università degli Studi di Parma
La donazione dell’archivio Anna Candiani presso CSAC, Centro Studi Archivio Comunicazione, Università di Parma

16.15-16.45 Coffee break

IV Panel
L’Unità di ricerca di Sapienza Università di Roma

Chair: Laura Iamurri (Università degli Studi Roma Tre)

16.45-17.30

Ingrid Ranalli, Università degli Studi di Siena
Considerazioni e prospettive a margine dello spoglio della rivista torinese “La Fotografia Artistica”

Giulia Ricozzi, Sapienza Università di Roma
Chiara Samugheo su “Cinema Nuovo” e “Le Ore”: luoghi e volti dell’Italia del secondo dopoguerra

Martina Rossi, Sapienza Università di Roma
La fotografia di scena di Luisa Di Gaetano: il ritratto delle neoavanguardie

17.30-18.00 Discussione

27 settembre 2024

ore 9.00

I Panel
Laboratori, atelier e foto-libri: gli spazi creativi della fotografia femminista

Chair: Elena di Raddo (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)

9.00-10.40

Greta Plaitano, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano – Scuola IMT Alti studi Lucca
Tra fabbrica e studio: maestranze femminili nel mondo della cartotecnica e della fotografia lombarda a cavallo tra Ottocento e Novecento

Emanuele Carlenzi, Scuola IMT Alti Studi Lucca
I ritratti della scultrice Fiore de Henriquez. L’uso della fotografia come mezzo di rappresentazione artistica e negoziazione identitaria

Cristiana Sorrentino, Università degli Studi di Firenze
“Scritto con stupende immagini”: l’opera fotografica di Lori Sammartino tra fotolibro e archivio

Livia de Pinto, Università per Stranieri di Siena
Per un’estetica proto-ecofemminista: lo sguardo sensibile di Laura Grisi sul paesaggio attraverso i libri fotografici

10.40-11.30 Coffee break

II Panel
I luoghi di espressione delle istanze femministe

Chair: Viviana Vacca (Università di Catania)

11.30-12.30

Silvia Piffaretti, Università degli studi di Siena – Università per Stranieri di Siena
Il Diario v’ideo-senti/mentale (1974) di Anna Oberto al Mercato del Sale, tra polaroid e scrittura

Maria Teresa Ferrara, Università degli Studi Roma Tre
Segni visivi della lotta contro il lavoro domestico: la serie fotografica di Milli Gandini

Mattia Cucurullo, École des hautes études en sciences sociales, Parigi
La Roma di Francesca Woodman come luogo corporeo, crocevia di discorsi e sguardi femministi

12.30-13.00 Discussione

13.00-14.30 Pausa pranzo

III Panel
Le fotografe a confronto con il cinema, il teatro e le esposizioni

Chair: Alessandra Acocella (Università degli Studi di Parma)

14.30-15.50

Irene Caravita, Sapienza Università di Roma
Nuove ricerche sulle fotografe nel mondo del cinema. Elisabetta Catalano ritrae le attrici in scena e fuoriscena

Giada Cipollone, Università IUAV di Venezia
Politiche del performativo. Fotografia e femminismo dentro e fuori l’avanguardia teatrale

Federica Arcoraci, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Il contributo di Romana Loda alla promozione della fotografia femminista in Italia: il sodalizio con Carla Cerati e il ruolo della Galleria Multimedia

Veronica Budini, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Dossier Donna Tre a Torino: una mostra “di donne che parlano delle donne”

15.50-16.20 Coffee break

IV Panel
Riviste ed editoria: pubblicare la fotografia femminista

Chair: Carla Subrizi (Sapienza Università di Roma)

16.20-17.20

Roberta Minnucci, Bibliotheca Hertziana, Max Planck Institute for Art History di Roma
Tra documento iconico e testo visivo: la fotografia nelle pubblicazioni di Rivolta Femminile

Greta Boldorini, Università di Padova
“Fotografare per il femminismo è stata una liberazione”. Le copertine di Agnese De Donato per “effe”

Giulia Colombo e Giulia Zompa, Università degli Studi di Milano
La fotografia nelle riviste femministe dei collettivi milanesi (1973-1978)

17.20-18.00 Discussione

 

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