Cartoline dal pianeta Terra. Planet Earth: 21st Century

Auditorium Parco della Musica, Roma (National Geographic Festival delle Scienze)


Il fascino discreto delle cartoline. Tante cartoline, migliaia di cartoline delle città del mondo.
Disposte nei classici espositori girevoli dei negozi di souvenir, si trovano da lunedì 8 aprile 2019 nel foyer Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Si tratta di un’installazione dell’artista Daniela Comani, dal titolo Planet Earth: 21st Century.

Il punto di partenza di Planet Earth è una raccolta di immagini di città, un materiale visivo proveniente dalle applicazioni di cartografia tridimensionale Apple Maps e Google Earth Virtual Reality. Basate su programmi 3D di rendering che creano un mondo tridimensionale grazie a immagini satellitari e fotografia aerea, queste tecnologie consentono di sorvolare le città in 3D, girando intorno a edifici e monumenti, strade, svincoli, ponti e ogni genere di infrastrutture.
Nel corso di queste esplorazioni virtuali, Daniela Comani ha “catturato” centinaia di foto, manipolando le immagini prodotte dalle mappe di Apple e Google Earth,  in modo che ne risulti un panorama privo di presenze umane, ma denso di pattern murari, di ombre e profondità.

Da una raffinata tecnologia geolocalizzata al ricordo da spedire via posta, dall’occhio planetario allo sguardo privato, Planeth Earth: 21st Century è anche una inaspettata opera partecipativa, story-telling postale all’insegna di un lieve disorientamento condiviso, dove la sorpresa è continuamente dietro l’angolo delle strade.

Durante il National Geographic Festival delle Scienze 2019 di Roma (Auditorium Parco della Musica, Foyer Petrassi, 8-14 aprile 2019), Planet Earth: 21st Century diventa una mostra, allestita nella forma più consona al suo tema: chi la visita può infatti curiosare fra le cartoline sistemate in una serie di espositori girevoli, tipici oggetti del turismo globale.
E sempre presso l’Auditorium Parco della della Musica di Roma, nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala Petrassi e il Teatro Studio Borgna, il Sound Corner permanente ospita la versione audio di un’altra opera della Comani, Sono stata io. Diario 1900-1999.

Pagina Instragram: @PlanetEarth21stCentury
 

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